Dubingių Žirgynas, il Gatto Pesce e i dino-struzzi

Domenica scorsa siamo finalmente andati a Dubingiai, cittadina* della contea di Molėtai, situata a una cinquantina di km a nord di Vilnius. A dire il vero nell’insediamento urbano (che ha un valore storico e archeologico non secondario) non ci siamo nemmeno stati: la nostra destinazione è stata il poco distante complesso Dubingių Žirgynas**.

Costruito intorno al bellissimo maneggio circolare il Dubingių Žirgynas è una specie di ampio resort, dotato di hotel, ristorante (con più aree all’esterno e una al coperto), zona divertimenti per bambini, lettini per la tintarella, lago e mini-zoo. Si può andare a cavallo, noleggiare un pedalò, nuotare, provare l’ebbrezza di un giro in carrozza, o più semplicemente fare una lunga camminata ristoratrice; in aggiunta i più piccoli, oltre all’area giochi (con gonfiabili e molto altro) possono provare l’esperienza di cavalcare un pony.
Un luogo piacevole, che senza dubbio consiglio, dove vale la pena trascorrere tre o quattro ore, anche se – visto una volta – difficilmente si avvertirà l’esigenza di un ritorno a breve.

Una nota particolare sul ristorante. Come l’albergo è costruito attorno al maneggio, anzi, nella zona coperta è possibile ammirare le performance equestri da distanza molto ravvicinata (c’è ovviamente una vetrata di separazione). La scelta degli arredi è stata fatta con gusto, sebbene il marrone scuro dei legni incupisca eccessivamente l’ambiente. La selezione delle portate è limitata, ma i cibi sono ottimi e molto curata è anche la loro presentazione. Fin qui tutto bene. Le note negative, tuttavia, non sono poche: prezzi troppo elevati (di fatto improponibili per i locali), servizio oltremodo lento e poco professionale, e uso davvero smodato del pepe (da cui si salva il gelato, per fortuna!). La maggior parte dei piatti è legata alla cucina italiana; in genere i menù sono ben tradotti, ma con un vistosissimo strafalcione: in vita mia è la prima volta che vedo scritto “Gatto Pesce” (persino in maiuscolo e virgolettato) al posto di pesce gatto. Ho pensato a un “errore” voluto o a una cosa scherzosa e inscenata ad arte; ne ho parlato con la cameriera, per scoprire che non è così.
La cosa più caratteristica di questo posto è però un’altra: la carne di struzzo, che tra l’altro – al di là dei gusti – ha spiccate proprietà salutistiche***.

Già, gli struzzi. Va infatti aggiunto che, oltre a quanto riportato sopra, il Dubingių Žirgynas – oggi – è anche e sopratutto un gigantesco allevamento di struzzi. E se, come credo, state pensando al naturale collegamento struzzo-deserto vi sbagliate di grosso: oggi gli struzzi sono allevati in posti fino a ieri inimmaginabili; anzi, uno dei più famosi si trova addirittura a Murmansk, nell’estremo nord della Russia europea; qui d’inverno non è infrequente scendere fino a -40º C e oltre; e gli struzzi, grazie a una resistenza evolutiva che risale a 70 milioni di anni fa, sono tenuti spesso all’aperto e senza riscaldamento (si veda qui).
Ognuno di voi suppongo abbia visto uno struzzo in uno zoo. Due o tre esemplari, di solito di dimensioni medie. Ma al Dubingių Žirgynas le cose vanno ben diversamente. Girando intorno al lago in senso antiorario (come viene naturale fare) si notano i primi esemplari; le dimensioni appaiono subito enormi, ma questo è solo l’inizio. Quando si arriva al primo recinto la strada piega verso sinistra; il percorso si trova un po’ in basso rispetto ad alcune altre recinzioni che costeggiano il lato destro; sembrano vuote, tanto che non ci si fa nemmeno caso; poi, all’improvviso, eccoli che arrivano; cinque, dieci, venti, quaranta, forse sessanta struzzi giganteschi che all’unisono, muovendosi come robot, ti si avvicinano dall’alto verso il basso; è come trovarsi dentro a Jurassic Park; la pendenza, poi, conferisce al tutto una prospettiva sinistra, a tratti spaventosa; ti fa pensare che quelle creature possano saltare la staccionata da un momento all’altro, come fosse uno scherzo. Fortunatamente non è così. La tensione si allenta, l’atmosfera diviene più rilassata e a quel punto è impossibile non fare qualche foto (senza però avvicinarsi troppo).

Della nostra giornata al Dubingių Žirgynas questa è stata l’esperienza più inattesa e intensa. Gli struzzi sono oggi la specie animale più simile ai dinosauri di un tempo. Non a caso nel cretaceo il pianeta era popolato dagli ornitomimosauri, detti proprio dinosauri-struzzo, per la loro somiglianza ai più grandi pennuti odierni.

_____
* per la precisione poco più che un villaggio

** žirgynas significa stallone

*** ha un bassissimo contenuto di grassi, poco sodio, è ricca di omega-3, proteine, vitamine e ferro, contiene carnitina (che favorisce l’ossidazione degli acidi grassi) e creatina (sostanza che migliora il metabolismo energetico del cuore in caso di scompenso o cardiopatia ischemica)

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