La frase riportata nel titolo l’ho udita con le mie orecchie qualche giorno fa. Era la prima volta che mi capitava di imbattermi nel verbo “sconvocare”, e ho dato per scontato si trattasse di una strampalata invenzione recente. Pare invece che questo verbo sia in uso da un po’ e che comunque sia accettato. Resta il fatto che a mio modo di vedere (giudizio personale) è davvero brutto. Tra l’altro, se esiste “disdire” perché mai dovremmo ricorrere a “sconvocare”? Questione di simmetria?
zoppaz
Ott 20, 2017 @ 10:33:18
Questione di simmetria e di s privativa (sfiga, sbucciare…). Mi domando, seguendo questa regola: se poi la riunione sconvocata si riconvocasse, avrebbe senso usare una doppia s privativa ssconvocare? ^__^
Nautilus
Ott 20, 2017 @ 11:04:19
@ zoppaz
S privativa che agisce “su base temporale” secondo le modalità del prefisso “un” inglese, tipo undo (o come gli uncry e gli unbreak che troviamo nella canzone Unbreak My Heart di Toni Braxton). Meccanismo che però non è molto diffuso nella nostra lingua.
Nel caso che citi si dovrebbe dire risconvocare, ovviamente, ma l’idea simpatica della doppia s privativa mi è piaciuta molto 😀