The binge breaker

Un articolo che, anche a distanza di cinque anni, mantiene più che mai integra la sua attualità.

Jaan Tallinn (cofondatore di Skype) spiega come la tecnologia Blockchain può contribuire a risolvere molti problemi dell’umanità

Vi rimando all’articolo originale Skype founder Jaan Tallinn proposes saving the world using Blockchain technology.

FTTH (banda larga), ecco la classifica europea

Qui l’articolo. Notare bene la differenza tra Lituania (al primo posto) e cosidetta Italia (al quartultimo). Se qualcuno non fosse a suo agio con sigle come FTTH si rimanda a questa pagina di Wikipedia.

L’Estonia nel D5

L’Estonia è parte del gruppo dei Paesi più digitalizzati al mondo denominato D5. Oltre al Paese baltico gli altri membri fondatori sono Regno Unito, Corea del Sud, Israele e Nuova Zelanda. La prima riunione del gruppo si terrà a Londra il 9 e 10 Dicembre 2014. Ecco quanto riportato sinteticamente dal sito www.gov.uk:

D5 will look at how to use the power of new technology for the benefit of citizens.

The group will also debate what a digital government should achieve and what the future could hold. D5 will also identify ways to improve digital services, collaborate on common projects, and support and champion their growing digital economies.

D5 is not just a one-off event. It is the start of a network of countries which will grow over time with new countries joining. It will meet annually to work together and showcase the best digital government activity around the world.

Allevamento di bestiume

Ieri ho dato un’occhiata al profilo Twitter di Matteo Salvini. Sono rimasto sconcertato dai commenti di chi partecipa a certe discussioni. Poi, saltando qua e là in modo casuale, ho visitato altro profili, ma i commentatori mi sono sembrati sullo stesso sub-livello di quelli di Salvini. E pensare che in un recente libro di Stefano Bartezzaghi avevo letto che, rispetto a Facebook, Twitter è più una cosa da utenti maturi.

Suggerimenti per eliminare il proprio account Facebook, Twitter, LinkedIn ecc.

Just Delete Me è un sito che credo possa interessare a molti. Consultandolo ho scoperto cose che non avrei nemmeno immaginato. Ah, l’ingenuità!

Trattino Italia

In un indirizzo web “-italia” (trattino Italia) si può anche leggere (lo fa il mio amministratore di condominio) “meno Italia”. “Meno Italia” mi pare stupendo!

Come rappresentare gli esponenti nel testo di un post

Nell’editor di testo è sufficiente racchiudere la cifra dell’esponente tra i tag <sup> e </sup>. Di seguito un esempio di rappresentazione del Teorema di Pitagora.

Scrivendo

a<sup>2</sup> + b<sup>2</sup> = c<sup>2</sup>

verrà visualizzato

a2 + b2 = c2

Come inserire un link nei commenti di un post e farli aprire in una nuova pagina

La sintassi è molto semplice:

<a title=”lituopadania: a mix of lithuanian and padanian flavours” href=”http//lituopadania.wordpress.com/” target=”_blank”>lituopadania</a>

Attenzione: tra “http” e “//” vanno inseriti i due punti che in questa sede ho volutamente omesso per evitare la generazione di un errore nel post.

Questo tipo di codice si compone, nell’ordine, delle seguenti quattro parti: (1) descrizione (quella che si ottiene passando il mouse sopra il link), (2) indirizzo URL della pagina, (3) comando per l’apertura in un’altra pagina (se si vuole l’apertura nella stessa pagina è sufficiente rimuovere target=”_blank”), (4) il testo a cui applicare il link.

Nel commento qui sotto viene realizzata una prova.

Xi fe li sen, tipico modo di dire estone…

Due giorni fa (8 Febbraio 2013) mi sono imbattuto in un articolo intitolato Estonia’s Revolution. Sin da sùbito la mediocrità dei contenuti mi è apparsa in netto contrasto con il prestigio della firma: quella del notissimo e influente Thomas Lauren Friedman, editorialista del New York Times specializzato in fatti di politica estera. A colpirmi è stata sopratutto la citazione finale: la frase “xi fe li sen”, spacciata per «a local saying that means roughly “cultivate money and you grow rich, cultivate mind and you raise culture”». Non superando la cinquantina tra parole e frasi, la mia conoscenza della lingua estone si può tranquillamente definire ridicola; tuttavia non così ridicola da scambiare quel “xi fe li sen” per qualcosa dal sapore ugrofinnico. Ho così deciso di ricercare la stringa direttamente all’interno di Google, e da qui la sorpresa: la stessa citazione era presente in oltre una sessantina di articoli del tutto simili all’originale da cui ero partito io ma riguardanti Paesi diversi (klik qui). Alla fine il mistero ha trovato soluzione: l’articolo in cui mi ero imbattuto non è che uno dei tanti generati in automatico da un opportuno software. Per i dettagli e le motivazioni dietro a un simile progetto si veda questo link… molto esplicativo.

In Lituania Google Street View sarà utilizzato contro chi tenta di ingannare il catasto

In Lituania questa funzionalità, che da noi è disponibile ormai da molto tempo, è stata lanciata solo pochi giorni fa una volta risolte alcune questioni connesse alla privacy. Nel Paese baltico, tuttavia, a usare l’utilissima applicazione sviluppata dall’azienda californiana non saranno soltanto i comuni cittadini, ma anche le istituzioni; le autorità fiscali lituane hanno infatti dichiarato che utilizzeranno Google Street View con un duplice intento: monitorare attraverso le immagini eventuali discordanze tra il valore dichiarato di un immobile e quello reale, e stanare immobili che dovessero risultare del tutto ignoti al catasto.

SMiShing

L’edizione odierna del TG5 delle 13:00 ha dedicato un breve servizio al fenomeno dello SMiShing, termine nato dall’unione di SMS e phishing. Per chi volesse approfondire l’argomento suggerisco di partire da questa pagina di Wikipedia. Ho l’impressione che, come per il phishing, questo neologismo, per fortuna, ci disturberà molto poco.

Il codice ASCII si pronuncia asci o aski?

ASCII è l’acronimo di American Standard Code for Information Interchange (Codice Standard Statunitense per lo Scambio di Informazioni) e rappresenta uno dei sistemi di codifica dei caratteri più noti al mondo (le sue radici affondano nell’informaticamente lontanissimo 1960).
Contrariamente a quanto si pensa ASCII non si pronuncia “asci”, ma non si pronuncia nemmeno “aski” (come vorrebbe farci credere qualche italico saccente dalla scarsa dimestichezza con l’Inglese): la forma corretta è “æski”*.

Pronuncia a parte, lo sviluppo di questo sistema è stato tale da sfiorare il campo dell’arte; a riprova di ciò vi invito a consultare questa pagina di Wikipedia.

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* nella pagina inglese di Wikipedia (vedi qui) la pronuncia ASCII è resa con la forma “ass-key” (!) secondo un sistema di trascrizione ortografico detto “pronunciation respelling key

Fottuto gallo!

Nel post Lo zoo di Indrė di questa mattina ho fatto riferimento al termine “gaidys” (gallo). Memore di quel che mi era capitato un po’ di tempo fa con l’estone “kukk” (qui), ho tentato un esperimento simile inserendo “gaidys” nel Traduttore di Google, ma il risultato non è cambiato: date un occhio qui.

Selenologia sì, selenologo no

Se si cerca in Google Italia “selenologia” tutto funziona correttamente e il motore di ricerca fornisce in qualche frazione di secondo proprio i contenuti che ci si aspetta di trovare. Non così, invece, se la ricerca riguarda il termine “selenologo” (lo studioso di selenologia); in questo caso Google passa a proporre unicamente pagine che riguardano la sinologia (tutta un’altra storia, naturalmente), a meno che non si abbia l’intuizione di racchiudere il termine tra virgolette.
Eppure “selenologo” mi pare un termine quasi comune, addirittura un ottimo candidato per un quiz televisivo o per le parole crociate. Ho l’impressione che qualcosa non quadri. La discussione è ufficialmente aperta.

Il Traduttore di Google a suon di rap

Curiosità scoperta in un forum: inserite nel Traduttore di Google il testo “pv zk bschk pv zk pv bschk zk pv zk bschk pv zk pv bschk zk bschk pv bschk bschk pv kkkkkkkkkk bschk”, impostate Toscano (Italiano) come lingua di partenza e Tedesco come lingua finale, quindi eseguite la traduzione e fate click sul pulsante di ascolto della pronuncia.

Da qui mi sono divertito a esplorare altre combinazioni linguistiche; le più interessanti mi sono sembrate quelle tra Toscano e Ceco, e tra Toscano e Russo.

Calcolatore e parola chiave

Un mio collega andato in pensione quattro anni fa, la mattina appena arrivato in ufficio, era solito dirmi: “fammi accendere la macchina (PC), inserisco la parola chiave (password) e poi andiamo a prendere un caffè”. Forse “parola chiave” non è il termine giusto (può corrispondere anche all’Inglese “keyword”, che ha un significato diverso, anche se il contesto evita qualunque malinteso), tuttavia è innegabile che abbia un certo fascino. Non solo, ma oggi – a pensarci bene – usare termini come “calcolatore” e “parola chiave” (o “parola d’accesso”) rischia di farci sembrare sempre meno obsoleti e sempre più alternativi.

Google AdSense è un inganno planetario?

Il post Google AdSense è una truffa? Il mio parere e la mia esperienza negativa risale al 30 Gennaio 2011 e a oggi è quello che, tra gli articoli da me pubblicati, ha ricevuto il maggior numero di commenti. Sull’argomento vorrei segnalare un interessante contributo in tre parti apparso di recente sul sito LidiMatematici. Di seguito i link ai tre articoli:

Google AdSense: un inganno planetario? (parte 1) – 18 Aprile 2012
Google AdSense: un inganno planetario? (parte 2) – 20 Aprile 2012
Google AdSense: un inganno planetario? (parte 3) – 21 Aprile 2012

L’autore, sulla base della propria esperienza negativa e a seguito di alcuni approfondimenti, giunge a conclusioni ben note a chi – come me – si è trovato in precedenza in una situazione del tutto identica. Il merito di questa mini trilogia è tuttavia quello di aver raccolto svariati contributi e averli presentati in una forma sintetica, ben scritta, perfettamente fruibile e – sopratutto – per l’opera di formalizzazione e sistematizzazione dei contenuti, tipica di chi (evidentemente) ha un’attitudine e una predisposizione matematiche all’interpretazione, allo studio e alla divulgazione dei fatti che ci circondano. Giusto dunque parlarne in questa sede in termini assolutamente positivi.

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Post collegati (precedenti):

(30/01/2011)
Google AdSense è una truffa? Il mio parere e la mia esperienza negativa

Come internet ha conquistato l’Estonia

Il punto di partenza è questo articolo pubblicato oggi da Gabriele Ferraresi su www.downloadblog.it (ne ho solo cambiato il tempo verbale per la mia avversione al passato remoto). Non conoscevo il blog e non conosco l’autore, tuttavia – da persona che in Estonia c’è stata almeno una trentina di volte (e solo in minima parte per ragioni turistiche) – posso dire che si tratta di un post molto pertinente e scritto con professionalità, precisione e cognizione di causa. Se quel che avete letto vi pare strano o quasi fantascienza, sappiate che è tutto vero. Oggi lo spread economico-finanziario misura la solidità dei titoli di debito di uno Stato in raffronto all’equivalente tedesco, ma in fatto di informatizzazione l’unico spread possibile sarebbe quello con la piccola (e stupenda) Estonia. Non mi credete? Fatevi un giro a Tallinn, e poi ne riparliamo.

Lettonia, l’unico Paese UE in cui Facebook non è il social network più diffuso

Per il momento qui ci si affida al popolarissimo e localissimo Draugiem (termine che in Lettone significa “amici”).

Sei un manager e vuoi dare una svolta alla tua carriera?

Se siete approdati su questo post probabilmente significa che anche voi siete in qualche modo vittime di una delle pubblicità più odiose e invasive della storia di internet. A proposito… c’è mica qualcuno che sa come disattivarla (al di là di ammutolire l’audio)?

La percezione dei confini nell’Europa dell’era di internet

Segnalo questo approfondito articolo che immagino susciterà l’interesse di tutti coloro che amano i confini e soprattutto fotografarli.

Alla ricerca di trend linguistici con Google Ngram Viewer

La mia passione per la matematica mi spingerebbe a parlarne in termini specialistici, ma il risultato sarebbe un post inevitabilmente noioso che lascereste perdere dopo le prime tre righe (o anche prima). Per parlare di Google Ngram Viewer, invece, non c’è alcun bisogno di spiegare le basi teoriche su cui è costruito: basta dire sommariamente cosa fa e a cosa può servire (un po’ come per guidare un’automobile non c’è bisogno di conoscerne la meccanica e l’elettronica).

Cosa fa: utilizza un certo numero di termini da voi forniti come input (meglio se due, tre o al massimo quattro), li frulla dentro l’immenso corpus di conoscenze costituito da tutti i libri digitalizzati da Google (Google Books), e come output restituisce un grafico con l’andamento percentuale di questi termini su un arco di tempo molto ampio (al momento sono coperti i 508 anni tra il 1500 e il 2008, con un’impostazione di base tra il 1800 e il 2000, personalizzabile a piacere).

A cosa serve: a comparare le frequenze con cui certi termini sono variati nel tempo e soprattutto a cogliere i trend del passato e a prevedere quelli in atto.

E ora vediamo aluni esempi. La prima cosa che ho cercato è stata la coppia (future,past) e, subito dopo, (yesterday,tomorrow). È importante che i termini inseriti siano sufficientemente comuni e che le frequenze di occorrenza siano dello stesso ordine di grandezza; per esempio la coppia (water,beer) è poco significativa in quanto water (per il suo uso in contesti non solo alimentari) ricorre molto più spesso di beer, di conseguenza il grafico prodotto vede beer rappresentata da una linea quasi piatta; in questo senso meglio usare le coppie (wine,beer) e (cider,beer). A volte si producono grafici dall’andamento simile in cui a fare la differenza è la posizione verticale degli stessi; un buon esempio è la tripletta (Lithuania,Latvia,Estonia). In genere è interessante cogliere le variazioni epocali; penso alla coppia (radio,television) o a (guitar,violin). Sono certamente interessanti le analisi di tipo psicologico; per esempio ci si potrebbe chiedere se prevalgono i termini solari e positivi; propongo le coppie (winter,summer)(day,night)(dark,light) e (up,down). Anche se il raffronto tra più termini è l’elemento saliente di questo strumento nulla vieta di utilizzarlo per visualizzare l’andamento di singoli vocaboli; si veda per esempio computer (tra 1900 e 2008), telephone (stesso periodo) e walkman (tra il 1980 e il 2008). Va da sé che gli utilizzi di Google Ngram Viewer sono molteplici, interessanti e divertenti; e chiunque può sbizzarrirsi a provare.

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Aggiornamento delle 11:16:

Qualche altro spunto di ricerca:

(life,death) 1800-2008
(war,peace) 1800-2008, (war,peace) 1910-1950
(east,north,west,south) 1800-2008
(or,not) 1800-2008
(erotic,pornographic) 1800-2008
(synthesis,analysis) 1800-2008
(coffee,tea) 1800-2008
(bitch,bastard,fuck) 1800-2008
(Vilnius,Riga,Tallinn) 1800-2008, (Vilnius,Riga,Tallinn) 1920-2000
(heaven,hell) 1800-2008, (heaven,hell) 1998-2008
(left,right) 1800-2008
(white,black) 1800-2008
(China,India) 1800-2008
(England,Scotland,Wales) 1800-2008
(science,religion) 1800-2008
(Jesus,Satan) 1800-2008
(cinema,theater,theatre) 1910-2008
(king,queen) 1800-2008
(Padania) 1945-2008

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Post collegati (successivi):

(03/03/2012)
N-grammando la sacra triade

Come si chiama l’uccellino di Twitter? Ma è ovvio: Larry, come Larry Joe Bird (The Legend) dei Boston Celtics

In effetti pare che prima d’ora nessuno si fosse posto il problema. Ora rimane da capire di che specie ornitologica si tratta.

Mi sono iscritto al test di Volunia del 6 Febbraio 2012

L’iscrizione (direttamente su www.volunia.com) è condizione necessaria ma non sufficiente. La partecipazione al test del 6 Febbraio 2012 è infatti soggetta all’essere selezionati o meno come power user. In ogni caso tentar non nuoce: la curiosità per quello che dovrebbe essere il motore di ricerca di terza generazione (ideato da Massimo Marchiori presso l’Università di Padova) è senza dubbio elevatissima. Ora speriamo solo che non sia un flop!

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