Garda Country House (La Casa Di Isabella) di Lonato Sul Garda. Le nostre opinioni

Abbiamo scelto di passare un weekend in questo posto selezionando la destinazione tra quelle contenute nel catalogo Smartbox. La formula “due notti fuoriporta”, di cui abbiamo usufruito venerdì 15 e sabato 16 Luglio 2011, ci è stata regalata dai miei colleghi di lavoro per il nostro recente matrimonio. Vista la grande delusione dello scorso fine settimana (pacchetto Wonderbox presso la Tenuta San Martino di Altavilla Monferrato – Alessandria; vedi qui per un resoconto dettagliato della nostra pessima esperienza), questa volta – prima di metterci in viaggio – ci siamo documentati per bene scandagliando la Rete alla ricerca delle opinioni di precedenti ospiti, anche stranieri.

La sintesi (per chi non volesse leggere tutto) è che ci siamo trovati bene. Il nostro soggiorno alla Garda Country House (La Casa Di Isabella) è stato senza dubbio positivo, con qualche ombra che riporterò nel seguito e che spero possa essere considerata come input di miglioramento futuro.

L’accoglienza. Al nostro arrivo siamo stati ricevuti dalla signora Veronica – la direttrice – che ci ha accolto in modo cordiale, fornendoci utili informazioni e consigli su quali luoghi visitare e su quali ristoranti frequentare; i suggerimenti si sono rivelati ottimi, permettendoci – ad esempio – di pranzare e cenare in luoghi non turistici, professionali, caratterizzati da un adeguato rapporto qualità/prezzo e soprattutto da cibo genuino e gustoso.

Come arrivare. L’ultimo tratto che conduce alla struttura si trova su una strada sterrata. Contrariamente ad alcuni altri ospiti, riteniamo che la cosa sia da intendersi in modo assolutamente positivo: non solo è indice che la destinazione finale sarà immersa nella tranquillità e nel silenzio (cosa non da poco), ma in qualche modo vi dà la garanzia che chi gestisce una struttura in posizione isolata e “off the beaten path” non potrà fare a meno di puntare su una qualità elevata che non deluda i clienti. Va segnalato che si può giungere a destinazione seguendo due strade sterrate diverse; quella più lunga è anche quella più dissestata, dunque conviene optare per l’altra. Attenzione: il navigatore (come è successo nel nostro caso) potrebbe non essere in grado di individuare il percorso corretto: vale dunque la pena fare un check su Google Maps e stampare una mappa degli sterrati.

L’ubicazione. La struttura è posizionata in zona collinare a pochi minuti/chilometri dal Lago Di Garda, in particolare da Desenzano, condizioni che ne fanno un punto di partenza ottimale per alcune escursioni da compiere in giornata. Da qui si può procedere agevolmente all’esplorazione delle sponde occidentale e orientale del lago, ma sono facilmente raggiungibili anche le valli bresciane e quella splendida area al confine tra le province di Verona e Mantova che possiamo centrare idealmente nell’abitato di Veleggio Sul Mincio. Noi abbiamo scelto la sponda bresciana del lago fino a Gargnano e – traffico a parte – ne siamo rimasti altamente soddisfatti.

La struttura. Si tratta di una graziosa casa di campagna con dodici camere, un terrazzo con veduta sul lago (suggestiva la vista della penisola di Sirmione), un ampio giardino con ulivi e una piscina.

La camera. L’arredamento è semplice, curato ed essenziale, in linea con una filosofia rurale che abbiamo particolarmente apprezzato. Buona la pulizia (abbiamo notato uno strato di polvere sia sulla spalliera del letto che sulle lampade, ma riteniamo si sia trattato di una svista); il bagno ha un lavello ampio e lo stesso dicasi per la doccia. Se ci è concesso, un paio di suggerimenti: la TV al plasma è a nostro avviso inutile (sarebbe invece molto meglio dotare l’intera struttura di una connessione internet gratuita); in secondo luogo non guasterebbe far sì che la doccia disponga di un piccolo cestello o ripiano per riporre shampoo e sapone (ce ne sono di semplicissimi e molto economici). Un po’ sfortunata la posizione della nostra camera, adiacente alla reception; durante le ore diurne c’era un po’ di disturbo dovuto alle telefonate e alle conversazioni della direttrice e dei suoi figli; nessun disturbo in orari serali e notturni. Avendo prenotato solo sei giorni prima, in alta stagione, abbiamo ritenuto il disagio comprensibile e sopportabile. In generale l’isolamento delle pareti sembra limitato (e penso sia difficile intervenire a livello strutturale); occorre dunque anche una certa dose di fortuna con i vicini; nel nostro caso è andato tutto bene.

La piscina. Bella, ampia e pulita (abbiamo assistito noi stessi alle operazioni di pulizia da parte di personale specializzato). Sono a disposizione moltissime sdraio e persino una cesta di asciugamani. La temperatura è di 28° C, per noi abituati al Mar Baltico un po’ troppo alta, ma comprendiamo che la gente di qui è piuttosto freddolosa.

La colazione. Purtroppo il vero punto debole della country house. Il tema è prima di tutto logistico: c’è molta disorganizzazione e si fa fatica a capire dove prendere/trovare cosa (lo si legge chiaramente negli occhi e nelle espressioni del viso degli ospiti al loro primo giorno). I punti di forza sono rappresentati dal pane e dalle uova, ma tutto il resto lascia a desiderare (ad esempio un elemento essenziale come il burro non è in vista e abbiamo dovuto chiederlo entrambe le mattine, non esistono le classiche caraffe con i succhi di frutta, non esiste un vassoio con pomodori e cetrioli freschi e – seppur citati – non c’era traccia di salumi e formaggi). Visto che questo è un elemento di lamentela riportato da molti, crediamo che la proprietà e la direzione dovrebbero intervenire in tal senso; tra l’altro la soluzione è semplicissima e lo spazio non manca: tutto quel che chiedono gli ospiti è un unico tavolo con qualche yogurt, un piatto di salumi e formaggi (meglio se locali), un po’ di verdure fresche di stagione, succo d’arancia (o di mela, ananas, pomodoro). Siamo tra l’altro in una zona della Padania a fortissima vocazione turistica tedesca; basterebbe dunque tener conto delle loro esigenze per soddisfare quelle di quasi tutto il continente.

Un punto molto interessante, che qui riporto in conclusione, è che, per come è organizzata, la country house favorisce in modo naturale l’incontro tra i diversi ospiti, cosa che a nostro avviso rappresenta un’esperienza molto bella.

Consigliamo il posto senza indugi e ci auguriamo che chi è a capo della struttura voglia accogliere almeno in parte le nostre idee.

2 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Nautilus
    Lug 18, 2011 @ 07:52:04

    Nella recensione ho scordato di dire che le camere sono dotate di zanzariere e aria condizionata. Va tuttavia osservato che, data la particolare collocazione geografica, anche in giornate molto calde le temperature, specie all’interno delle camere, sono ampiamente sopportabili.

  2. Veronica Bonera
    Lug 19, 2011 @ 12:22:01

    Gentili Ospiti, grazie! abbiamo provveduto alla riorganizzazione degli spazi della colazione… ora che abbiamo un pò di tempo. Quando avete alloggiato qui a casa eravamo “reduci” da un matrimoniao a causa del quale tutto era stato spostato e montato altrove -il servizio era, infatti, gestito da un ottimo catering con cui collaboriamo- e non avevamo un momento di pace per ripristinare la precedente organizzazione. Ora è di nuovo tutto a posto ed anzi, grazie ai Vostri preziosi consigli, anche megliio di prima.

    Grazie per i complimenti e a presto!

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