Insalata piccante lituana (pikantiškos salotos)

Ce la siamo preparata questa sera.

Difficoltà:
elementare.

Ingredienti:
un uovo sodo, due/quattro spicchi di aglio*, 100 grammi di formaggio tipo emmentaler, due cucchiai di maionese.

Preparazione:
tagliare l’uovo sodo in pezzi molto piccoli, sminuzzare l’aglio, ridurre il formaggio in striscioline molto sottili con una grattugia, quindi mettere il tutto in una scodella, aggiungere la maionese e amalgamare.

Servizio:
splamare su tartine di pane bianco o nero.

Nota linguistica: in Lituano l’insalata è sempre plurale (salotos); se si usasse il singolare ci si riferirebbe alla singola foglia di verdura.

Nota geogastronomica: questo tipo di insalata, molto comune in Lituania, è in realtà diffusa in molti Paesi dell’area russo-baltica.

Prendono l’ascensore, ma solo se nessuno li vede

I vicini di condominio che prenderebbero l’ascensore anche per fare un sottomultiplo di piano (se esistesse) ma che quando ti incontrano devono a tutti i costi far vedere che loro fanno le scale a piedi.

Da blitz a blykstė

Mentre scorreva il servizio del TG1 di oggi sulla liberazione di Andrea Calevo mia moglie Indrė mi chiedeva conto del significato del termine “blitz”*. Parlando con lei (sia di “blitz” che della “guerra lampo” detta “blitzkrieg“) ho così scoperto che lo stesso termine è penetrato nel Lituano contemporaneo per indicare il flash** delle macchine fotografiche (blykstė***).

Approfondendo l’argomento in Rete ho poi notato che lo stesso dispositivo ha una traduzione simile in altre lingue europee: blesk (Ceco, Slovacco), blic (Albanese), bliskavica (Sloveno), blits (Norvegese Bokmål), blitz (Danese), blitzlicht o blitz (Tedesco), bljesak (Croato), fotoblixt o blixtlampa o blixt (Svedese), lampa błyskowa o błysk (Polacco).

Per quelli della mia generazione Blitz è stata anche una rivista pornosft molto in voga tra noi adoloscenti di venticinque e oltre anni fa e Blitzkrieg non può non richiamare alla memoria un brano dell’omonimo gruppo metal inglese, reso celebre da una cover dei Metallica**** di fine anni ’80.

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* stando a quanto riferito dal giornalista l’imprenditore ligure sarebbe stato liberato a seguito di un’operazione blitz eseguita congiuntamente da carabinieri e polizia

** il corrispondente termine toscano “lampeggiatore” è caduto in disuso quasi subito

*** nel linguaggio colloquiale a “blykstė” viene preferito “blicas” (pronuncia “blitzas”)

**** negli anni ’90 il brano veniva eseguito molto spesso durante i loro concerti dal vivo

Gizzard, ventriculus, gastric mill, gigerium… ovvero il ventriglio

Nel fare alcune ricerche sull’origine dell’espressione “avere il magone”* mi sono imbattuto nel termine “ventriglio”, versione toscana del tedesco “magen” (stomaco). A sorprendermi è stata però la varietà di traduzioni di “ventriglio” disponibili in lingua inglese. Qui la corrispondente pagina di Wikipedia e qui l’etimologia di “gizzard” sull’Online Etymology Dictionary. In Tedesco, invece, si utilizzano i termini “kaumagen” e “muskelmagen”.

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* per una spiegazione si veda questa voce del vocabolario Treccani

Irricevibile

Un aggettivo che di tanto in tanto torna a far capolino su giornali e telegiornali; a usarlo sono sopratutto politici e burocrati. Personalmente lo trovo insopportabile e come tutti o quasi resto affezionato al più comune “inammissibile”.

Se fosse un uomo ce lo avrebbe lungo fino a 14 metri

Avete mai sentito parlare dei cirripedi? Suddivisi in circa un migliaio di specie sono particolari tipi di crostacei marini che in natura si presentano sotto l’inconsueta forma di “incrostazioni” (aderiscono agli strati rocciosi, alla chiglia delle imbarcazioni, ai pontili in legno e persino ai grandi cetacei marini come le balene). Gli appassionati di documentari li avranno quasi certamente sentiti citare con i nomi di “lepadi” e sopratutto di “balani”.

Quello che tuttavia i documentari non dicono sono le caratteristiche anatomiche dei loro organi sessuali. Per quanto la cosa possa sembrare inverosimile, in termini di dimensioni relative il cirripide è l’essere vivente con il pene* più lungo in rapporto alla lunghezza del suo corpo: fino a sette/otto volte tanto**. Nell’intero regno animale nessuno fa meglio di lui.
Volendo tentare un’ipotetica proporzione umana si avrebbero dimensioni assolute come quelle riportate nel titolo di questo post.

Un pene così lungo è evidentemente un “trucco evolutivo” che la natura ha escogitato per favorire la riproduzione di individui impossibilitati a muoversi; come dire… se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.

Alcuni studi hanno evidenziato altre caratteristiche interessanti come il fatto che ogni anno, poco prima della stagione degli accoppiamenti, gli animali rigenerano un nuovo pene e che la sua lunghezza e flessibilità sono tanto maggiori quanto più calme sono le acque dell’habitat in cui essi vivono.

Per chi volesse approfondire l’argomento, in Rete si trova materiale sufficiente, ma prevalentemente in lingua inglese (dove i cirripedi sono detti “bernacles”).

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* i cirripedi sono prevalentemente ermafroditi, nel senso che ogni esemplare possiede sia organi maschili che femminili, tuttavia la riproduzione non avviene per autofertilizzazione, ma per fecondazione interna (gli organi femmini dell’individuo A ricevono per iniezione lo sperma dell’individuo B, e da qui ha luogo la fecondazione)

** su internet si trovano stime molto variabili; di conseguenza ho qui considerato un valore abbastanza “conservativo”

Imbecille nel senso che… non ha il bastone

Credo che tutti conoscano questo sketch di Aldo, Giovanni e Giacomo in cui Giovanni (il controllore) e Aldo (il passeggero senza biglietto) si scambiano alcune battute divenute ormai patrimonio condiviso della nostra comicità:

Giovanni:
…E poi se lei è ignorante non è colpa di nessuno, ve bene?

Aldo:
Ignorante glielo dice a sua sorella, va bene?

Giovanni:
Ignorante nel senso che ignora che quello è un biglietto singolo

Aldo:
Allora lei è un imbecille nel senso che imbelle…

Imbecille non deriva da imbellere, ma la sua etimologia è tanto sorprendente quanto poco conosciuta. Il punto di partenza* è il termine latino “baculum” (bastone) da cui, col tempo, ha preso forma il diminutivo “bacillum” (bastoncino)**. L’aggiunta del prefisso privativo “in” ha permesso la costruzione del termine “inbacillum”, presto divenuto “imbacillum” (per evidenti ragioni fonetiche) e poi – per gli stessi motivi – “imbecillum”***. Da qui a “imbecillis” il passo è stato relativamente breve; “imbecillis” (da cui la voce toscana “imbecille”) era dunque un aggettivo utilizzato per descrivere una persona priva di bastone (e, in senso figurato, priva di sostegno), ovvero debole, fiacca, inferma. Dall’accezione fisica si è infine passati a quella contemporanea.

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* volendo risalire un po’ più in là nel tempo vale la pena ricordare che i precursori greci di “baculum” e “bacillum” sono rispettivamente “baktron” e “bakterion” (ed è proprio da quest’ultimo che deriva il moderno “batterio”, nulla più che un bastoncino)

** da qui derivano i nostri “bacillo” e “baccello”

*** il cambiamento di vocale da “a” a “e” è un tratto tipico della lingua latina; si pensi a “in” + “barba” da cui ha tratto origine l’aggettivo “imberbe”, con meccanismo del tutto identico a quello qui descritto; situazioni simili riguardano molti altri composti, a partire da quelli del verbo “facere”

Cosmetici cosmici

Per quanto la cosa possa apparire strana i termini “cosmo” e “cosmetico” condividono la stessa etimologia. In antichità, infatti, cosmo significava “ordine”, “ornamento” e un cosmetico altro non è se non una “sostanza atta ad abbellire”, cioè a mettere in ordine e ad adornare viso e corpo.

Manieri e residenze padronali d’Estonia

Durante i miei primi viaggi in Estonia, che risalgono ormai a dodici anni fa, ho sviluppato una specie di passione per manieri, residenze e ville padronali. Il Paese, nonostante le sue dimensioni, ne conta a centinaia, e in alcuni casi gli edifici sfoggiano un’architettura davvero notevole. Esistono anche pubblicazioni specializzate (facilmente reperibili nelle librerie di Tallinn, Tartu e Pärnu), di solito con titoli che non si discostano molto da “Eesti mõisad” (mõis = maniero, villa/residenza padronale; pl. mõisad). Un buon sito di riferimento è l’Eesti mõisaportaal (anche in Inglese, Tedesco e Finlandese). Qui troverete un censimento di tutti gli edifici, da quelli ancora abitati e in ottimo stato di conservazione a ruderi pericolanti e diroccati. Tra questi ultimi segnalo l’Ungru mõis che, nonostante il suo cadere a pezzi (e le pessime foto del portale), è tra i miei preferiti in assoluto (perché? Tutta una questione di… “atmosfera” che si respira in un luogo simile).

La natura sospesa di Cornelia Konrads

Date un’occhiata qui. I lavori di questo tipo mi piacciono tantissimo.

Sei cattivo! Sì, ma non è colpa mia: sono prigioniero del diavolo

Per chi ha studiato Latino l’etimologia di “cattivo” non è certo tra le più difficili, anzi; come molti sanno il termine deriva da “captivus” (prigioniero, schiavo), significato originario che si conserva ancora oggi in alcune parole come “cattività”. Meno semplice, invece, è comprendere come dal significato latino si sia passati a quello attuale. La transizione, se così possiamo chiamarla, ha avuto luogo in epoca medioevale, periodo in cui una persona malvagia era descritta con la locuzione “captivus diaboli”, ovvero “prigioniero del diavolo”. Con il passare del tempo la seconda parte (diaboli) è divenuta sempre più spesso un sottointeso, sino a cadere completamente in disuso. Da qui l’origine del significato odierno.

I confini della Balena

Acquario a est, Ariete e Pesci a nord, Toro ed Erdidano a ovest, Fornace e Scultore a sud.

Da questo punto di vista la geografia delle costellazioni funziona come quella tradizionale; i siti che permettono di divertirsi in questo modo sono moltissimi; un valido esempio è eSky.

La cappellata Sistina

Il quotidiano La Padania non è tra quelli che brillano per genialità dei titoli di prima pagina, oggi tuttavia una citazione mi pare doverosa. Il titolo si riferisce alla “benedizione” dell’Osservatore Romano nei confronti della discesa in politica (o “salita” come la chiama lui) di Mario Monti.

Le costellazioni in Inglese

Il 29 Agosto 2011 avevo pubblicato questo post sul nome dei segni zodiacali in Inglese. Ora che ho un po’ di tempo estendo l’argomento alle 88 costellazioni della volta celeste. Anche in questo caso i nomi inglesi sono di fatto quelli latini.

Acquario – Aquarius
Altare – Ara
Andromeda – Andromeda
Aquila – Aquila
Ariete – Aries
Auriga – Auriga
Balena – Cetus
Bilancia – Libra
Boote – Boötes
Bulino – Caelum
Bussola – Pyxis
Camaleonte – Chamaeleon
Cancro – Cancer
Cane Maggiore – Canis Major
Cane Minore – Canis Minor
Cani da Caccia – Canes Venatici
Carena – Carina
Capricorno – Capricornus
Cassiopea – Cassiopeia
Cavallino – Equuleus
Cefeo – Cepheus
Centauro – Centaurus
Chioma di Berenice  – Coma Berenices
Cigno – Cygnus
Colomba – Columba
Compasso – Circinus
Corona Australe – Corona Australis
Corona Boreale – Corona Borealis
Corvo – Corvus
Cratere – Crater
Croce del Sud – Crux
Delfino – Delphinus
Dorado – Dorado
Dragone – Draco
Ercole – Hercules
Eridano – Eridanus
Fenice – Phoenix
Fornace – Fornax
Freccia – Sagitta
Gemelli – Gemini
Giraffa – Camelopardalis
Gru – Grus
Idra – Hydra
Idra Maschio – Hydrus
Indiano – Indus
Leone – Leo
Leone Minore – Leo Minor
Lepre – Lepus
Lince – Lynx
Lira – Lyra
Lucertola – Lacerta
Lupo – Lupus
Macchina Pneumatica  – Antlia
Mensa – Mensa
Microscopio – Microscopium
Mosca – Musca
Ofiuco – Ophiuchus
Orione – Orion
Orologio – Horologium
Orsa Maggiore – Ursa Major
Orsa Minore – Ursa Minor
Ottante – Octans
Pavone – Pavo
Pegaso – Pegasus
Perseo – Perseus
Pesce Australe – Piscis Austrinus
Pesce Volante – Volans
Pesci – Pisces
Pittore – Pictor
Poppa – Puppis
Regolo – Norma
Reticolo – Reticulum
Sagittario – Sagittarius
Scorpione – Scorpius
Scudo – Scutum
Scultore – Sculptor
Serpente – Serpens
Sestante – Sextans
Telescopio – Telescopium
Toro – Taurus
Triangolo – Triangulum
Triangolo Australe – Triangulum Australe
Tucano – Tucana
Uccello del Paradiso – Apus
Unicorno – Monoceros
Vele – Vela
Vergine – Virgo
Volpetta – Vulpecula

I nomi delle costellazioni comprendono quelli dei dodici segni zodiacali; le uniche differenze riguardano lo scorpione (“Scorpio” il segno, “Scorpius” la costellazione) e il capricorno (“Capricorn” il segno, “Capricornus” la costellazione).

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Post collegati (precedenti):

(29/08/2011)
I segni zodiacali in Inglese

(23/01/2012)
I segni dell’oroscopo cinese in Estone

Cacciucco o caciucco? Küçücük, küçük, küçüklük

È accettabile “caciucco” al posto di “cacciucco”? Mi verrebbe da dire che la situazione è “fluida”. Tradotto significa che la variante “caciucco” è in netta espansione (tanto da essere ufficialmente accolta da molti dizionari), tuttavia per il momento a Livorno e dintorni conviene attenersi all’originale. Trovo interessante, invece, l’origine del nome: pur non all’unanimità, gli studiosi sono ormai convinti che questa vada ricercata nei termini turchi küçücük (piccolino, minuto), küçük (piccolo), küçüklük (piccolezza, minutaglia).

Postpotente non c’è

Tra tutte le parole che finiscono con “potente” (per quanto possibile ne ho ricostruisco l’elenco qui sotto) non c’è “postpotente”, quindi la invento io (ma di solito in questi casi salta sempre fuori qualcuno che è arrivato prima). “Postpotente” mi sembra un buon termine per descrivere coloro che dicono di aver fatto la voce grossa con qualcuno anche se ciò non è vero. Tipi del genere abbondanzo nelle aziende moderne.

equipotente
idempotente
impotente
onnipotente
pluripotente
strapotente
ultrapotente

Oggi è il Secondo Giorno di Natale

In molti Paesi europei il 26 Dicembre si festeggia Santo Stefano; in Gran Bretagna nella stessa data ricorre la festività del Boxing Day. In Lituania, invece, il 26 Dicembre – pur essendo giorno di festa – non ha un vero e proprio nome: esso è semplicemente detto “il Secondo Giorno di Natale” (Antroji Kalėdų diena).

Arma, armarium, armario, armadio

Nel titolo c’è lo sviluppo etimologico completo della parola “armadio”. L’armadio, che oggi è elemento comune del nostro arredamento di casa, al tempo degli antichi Romani nasceva infatti come un nascondiglio per le armi. La forma “armario”, ormai di uso rarissimo nel Toscano contemporaneo, persiste ancora oggi in alcune varianti dei dialetti padani.

Ecografia enigmistica

Il post precedente mi dà lo spunto per citare un rarissimo caso di gioco enigmistico detto “ecocritto” o “ecografia”. L’esempio tipico per illustrare il suo funzionamento è “lodo l’odorosa rosa”. Le ripetizioni “lodo lodo” e “rosa rosa” fanno ben comprendere il perché del prefisso “eco”.

Plutone e la mutazione del ditloide

Riflettevo stamattina sul fatto che il declassamento di Plutone (da pianeta a pianeta nano) ha avuto qualche effetto anche in ambito enigmistico. Per esempio, dopo il 24 Agosto 2006 il noto ditloide “9 P nel S S” (nove pianeti nel sistema solare) ha dovuto adeguarsi e mutare necessariamente in “8 P nel S S” (otto pianeti nel sistema solare).

Curiosità: a proposito delle stranezze legislative di alcuni Stati USA consiglio a chi ha un po’ di tempo libero di approfondire in internet le bizzarre risoluzioni di New Mexico e Illinois che in modi diversi si sono opposte al declassamento del pianetino (il breve testo integrale della risoluzione approvata in Illinois è disponibile qui).

S’intendevano come un coccodrillo e un ferro da stiro

Un bel modo di esprimere il concetto di incompatibilità. Tratto da un racconto di Gianni Rodari.

Tragenda Monti

In questi giorni, e in realtà in questi mesi, i giochi di parole su Monti sono stati innumerevoli, ma in massima parte scontati, banali e non degni di attenzione. Oggi Pubblico riporta in prima pagina Tragenda Monti, che nonostante tutto rappresenta uno dei calembour meglio riusciti del periodo (dunque figuratevi voi quale deve esser stato il livello degli altri).

L’altr’anno: l’anno prima dell’anno scorso o l’anno scorso?

Mi piace quest’espressione. Per due motivi: in primo luogo è uno dei rari casi in cui tre parole sono in qualche modo legate tra loro da due apostrofi (similmente in “dell’altr’anno” e “quest’altr’anno”); inoltre secondo la lingua ufficiale il significato è “l’anno prima dell’anno scorso” (per esempio qui), mentre molti lo intendono semplicemente come “l’anno scorso”. Io non utilizzo questa locuzione, tuttavia se lo facessi da un punto di vista logico vedrei “altro anno” in contrapposizione a “questo anno”, dunque anch’io gli attribuirei il significato di “anno scorso”.

Il vero scandalo dei rimborsi ai consiglieri regionali della Lombardia

Nei giorni scorsi ascoltavo alcuni colleghi del mio ufficio scandalizzarsi per la vicenda dei rimborsi elettorali della regione Lombardia che ha coinvolto un gran numero di consiglieri di PDL e Lega. Ho ascoltato in silenzio, senza intervenire, memore – sopra tutto – della saggezza di Arthur Bloch e della sua inestimabile massima “non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza”. Discutere della cosa in questi termini, infatti, è pura idiozia. Il mio titolo potrebbe irritarvi, lo so; e potrebbe farvi pensare: ecco il solito saccente che, di fronte a un fatto concreto, anzi concretissimo, tenta – con vizio tutto italico* – di sviare la questione pensando che il problema sia sempre un altro. In effetti il problema è splendidamente un altro: ha a che fare con la natura umana.

I colleghi di cui sopra sono in buona parte di sinistra, ma non tutti. Tutti, in ogni caso, non hanno colto il cosidetto nocciolo della questione. È ragionevole scommettere un rene, una milza o qualche altro organo interno che il fenomeno dei rimborsi riguardi anche l’opposizione; al limite potrà cambiare qualche percentuale, qualche dettaglio, qualche sfumatura. Ma la verità è che siamo esseri umani, e come tali soggetti a vizi, tentazioni, ruberie ecc. Gli umani siamo noi, non gli altri. In ciò – altro elemento fondamentale da comprendere – non c’è nulla di male, e nemmeno di bene. È la natura. La natura non si giudica: si osserva e si impara a conoscerla, perché cambiarla è impossibile.

Che noi uomini siamo fatti così lo sappiamo da sempre, da ben prima dell’avvento di psicanalisi, psicologia, psichiatria e discipline affini. L’uomo ha iniziato a filosofeggiare migliaia di anni prima di Freud e Jung.

E allora qual è questo famoso nocciolo del problema? È talmente ovvio e banale che ci si vergogna quasi a doverne parlare. Perché le aziende mettono regole e controlli (regole e controlli, lo ripeto) sui rimborsi chiesti dai dipendenti? Perché nei negozi e nei supermercati esistono dispositivi per controllare che un prodotto sia stato passato allo scanner prima che il cliente esca? Perché i distributori di bibite o quelli per l’accesso alle pompe di benzina in modalità self-service hanno sistemi per la verifica delle banconote immesse? La lista è lunghissima, ma il concetto è sempre lo stesso: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Ma, sopratutto, il funzionamento di certi sistemi non può dipendere dalla buona volontà e dall’onestà delle persone.

Il vero scandalo, dunque, è il fatto che non esistano regole di buon senso e controlli.
Giovedì scorso ho chiesto alla mia azienda il rimborso per un intervento dentistico. La regola dice che, a seconda dell’intervento, avrò diritto a un contributo compreso tra il 60% e l’80% della spesa sostenuta, a patto di restare entro un certo massimale annuo. Ho inviato alla mia azienda la fattura del dentista e una documentazione interna (compilata dallo stesso dentista) sul tipo di intervento. Nei prossimi giorni alcune colleghe che si occupano di questo settore vaglieranno il mio caso, faranno i dovuti conteggi e provvederanno a trasferire sul mio conto corrente la cifra risultante. Cosa succederebbe se chiedessi di farmi rimborsare gelati, cartucce da caccia, videogiochi, libri e lecca-lecca? Al di là del fatto che non verrei rimborsato probabilmente si aprirebbe una procedura a mio carico che potrebbe essere il viatico per il mio licenziamento. Domanda: perché in regione Lombardia non esistono regole e controlli di questo tipo?
Mi pare evidente che il vero scandalo è questo. Tuttavia, se io fossi a capo di uno dei partiri politici coinvolti nella vicenda – giusto per capire qual è il mio pensiero – vieterei la candidabilità dei consiglieri indagati e – a inchiesta conclusa – provvederei alle espulsioni dovute (che però, per dirla in termini logico-matematici, costituirebbero un’azione necessaria ma assolutamente non sufficiente).

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* io, che italico non sono, sulla cosa ci avevo fatto persino un post: Il problema vero è… (1 Ottobre 2011)

La mia bambina ha disegnato un sole nero di carbone

Il sole nero
[Gianni Rodari]
(da Il libro degli errori, 1964)

La mia bambina
ha disegnato
un sole nero, di carbone,
appena circondato
di qualche raggio arancione.
Ho mostrato il disegno a un dottore.
Ha scosso la testa. Ha detto:
– La poverina, sospetto,
è tormentata da un triste pensiero,
che le fa vedere tutto nero.
Nel caso migliore
ha un difetto di vista:
la porti da un oculista.

Così il medico disse,
io morivo di paura.
Ma poi guardando meglio in fondo al foglio
vidi che c’era scritto, in piccolo: «L’eclisse».

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