Elimina fino al 99,9% dei batteri

La frase riportata nel titolo si trova sulle etichette di molti prodotti igienizzanti ed è spesso ripresa dalle relative pubblicità.
Tuttavia, al di là dell’effetto “specchietto per le allodole”, un’informazione di questo tipo è scientificamente poco rilevante.
Se i batteri eliminati sono innocui o facilmente aggredibili dal nostro stesso organismo si capisce subito che il miracoloso potere sterilizzante, cui etichette e pubblicità ci inducono a pensare, si sgonfia in un attimo. Diciamo che il prodotto pulisce, ma nulla più; di certo non sterilizza. Anzi, c’è addirittura il rischio, molto concreto, che un eccesso isterico di pulizia favorisca lo sviluppo di allergie.
E il restante 0,01% 0,1% di batteri? Probabile che i “pochi” batteri che il prodotto non riesce a eliminare siano proprio quelli più pericolosi.
Ergo, ciò che veramente sarebbe utile sapere è su quali ceppi il prodotto agisce e sopratutto su quali non ha effetto.

06 68 88 bd 98

Risolvere bene quel bd.

L’incipit delle favole russe

C’era una vodka…

La catena ad anello

Avete cinque pezzi di catena ciascuno dei quali costituito da quattro maglie. Volete unire i vari pezzi per formare una catena unica ad anello.
Siano a e k le operazioni di apertura e chiusura di una maglia; sia t il totale delle operazioni. Ad esempio, se unisco l’ultima maglia del primo pezzo di catena alla prima maglia del secondo pezzo ho t = a + k; se, ciò fatto, unisco l’ultima maglia del secondo pezzo di catena alla prima maglia del terzo ho t = 2a + 2k.
Qual è il valore minimo di t necessario a unire i cinque pezzi di catena a formare un anello?

La diagonale dei mattoncini lego

Brutto quando ti si rompe il frigo all’improvviso. Ieri dovevamo trovarci a Borgo Ticino con l’amico Alessandro e invece le cose hanno subìto una piega ben diversa, cioè – come potete immaginare – siamo andati in giro per centri commerciali a prendere misure e valutare prezzi (per scoprire che quelli dei “frighi” sono fottutamente alti).

Però da questa disavventura ho tratto due elementi positivi che in parte hanno alleviato il mio disappunto per i prezzi di cui sopra. Il primo è stato spiegare a mia moglie che il plurale di frigo non è frighi. Il secondo è stato insegnare a mia figlia di sei anni come si misura la diagonale di un mattoncino lego a forma di parallelepipedo servendosi di un semplice metro e senza conoscere alcuna formula matematica. E questo è il quiz che propongo a voi.

La diagonale di un parallelepipedo è la radice quadrata della somma dei quadrati delle sue tre dimensioni. Una formula banale, per noi, ma di fatto impossibile per un bambino di sei anni. Eppure mia figlia apre la sua scatola di lego e sa misurare la diagonale dei suoi mattoncini. Come?

Robopescetti

Un acquario è diviso in tre vasche da due lastre di vetro verticali. Le vasche sono comunicanti tra loro grazie alla presenza di un foro. La struttura ospita nove piccoli pesci robot (identici tra loro e indistinguibili) che si muovono in modo casuale.

Quante sono le configurazioni possibili? Esempio di configurazione: un pesce nella prima vasca, quattro nella seconda, quattro nella terza; oppure sei nella prima, nessuno nella seconda, tre nella terza.

Quante sono le configurazioni nel caso di p pesci e v vasche (con p maggiore o uguale a v)?

narctan

Narcotangente; funzione trigonometrica inversa malavitosa.

Zotta, Zott, Zotto

Ieri sera ero a cena con l’amico Miguel, che poi è Miguel Ángel Zotto, uno dei ballerini di tango più famosi al mondo. A un certo punto la discussione è caduta sull’origine del suo cognome. Mi dice che è lucano. Così controllo e gli mostro questa schermata. In Basilicata di Zotto non sembrerebbe essere rimasto nessuno. Che si siano spostati tutti in Argentina? Possibile? Ovviamente no. Di seguito riporto il dialogo che spiega come stanno le cose.

– eh, ma qui non ce ne sono di Zotto in Basilicata!
– vero, perché il mio cognome è Zotta
– Zotta? Ma come Zotta?
[controllo (si veda qui) e questa volta tutto torna]
– sì perché in Lucano tu scrivi Zotta, ma poi la finale non si pronuncia
– e quindi?
– E quindi a Buenos Aires quando mio padre ha detto Zott loro hanno scritto Zotto

Che il nostro avesse anche una pagina su Wikipedia l’ho scoperto solo oggi.

E avrà anche le tette?

Dialogo di questa mattina tra me e mia figlia.

– papà, ma quest’anno andremo al mare in Lituania?
– sì, l’anno scorso abbiamo saltato, ma quest’anno andiamo
– al mare dove giocavo con le meduse rosa?
– sì, ma non sappiamo se quest’anno ci saranno le meduse
– al mare dove c’è anche la Dorotea?
– probabilmente ci sarà anche la Dorotea
– yeah!
– ma magari è molto cambiata e non la riconoscerai
– e quanti anni avrà?
– se due anni fa ne aveva nove/dieci, quest’anno undici/dodici
– ma allora… e avrà anche le tette?
– probabilmente un pochino sì

Fate come me!

Fate come me! Ha esclamato Turchina nel vedere alcune “colleghe”.

Sangue per 2/3 lombardo e 1/3 lituano

Mia figlia è per metà lituana e per metà lombarda.
Se mia moglie fosse stata lombarda mia figlia sarebbe stata lombarda al 100%, se io fossi stato lituano mia figlia sarebbe stata lituana al 100%.
Riassumendo, i possibili esiti (relativi a mia figlia) sono tre:

A. 1 lombarda
B. 1/2 lombarda
C. 0 lombarda

Se passiamo alla generazione successiva (figlia di mia figlia) si ha lo schema seguente:

A. 1 lombarda
B. 1/4 lombarda
C. 1/2 lombarda
D. 3/4 lombarda
E. 0 lombarda

Domanda: procedendo con le generazioni si può avere un caso di un discendente con sangue per 2/3 lombardo e per 1/3 lituano?

Nota: a quiz risolto vi racconterò una cosa.

Norvegicus padanus heavicus

Se non avete mai sentito parlare di Leo Moracchioli è giunto il momento di conoscere questo geniale polistrumentista norvegese. Il modo migliore di farlo è attraverso la sua musica: qui potete gustare e vedere i video di alcuni dei brani più celebri di sempre, tutti coverizzati in chiave metal (gli amanti dei genere riconosceranno all’istante l’influenza dei Pantera).

Minoreitanotauro

Cantante mitologico.

I’m from Culdesac

Qualcuno dell’Idaho potrebbe anche rispondervi così (vedi link).

Da cosa dipende?

Problema di geometria: trovare l’area di un triangolo rettangolo di base 28 e altezza 15.

Un insegnante che sottoponesse ai suoi alunni un problema del genere andrebbe licenziato?

La risposta è: dipende.
Da cosa dipende?

Il diabolico giro di grappe

Seduti al bancone del vostro pub preferito il barista vi vede un po’ giù e – per risollevarvi il morale – vi propone il seguente gioco.
Davanti a voi mette tre bicchierini vuoti numerati da 1 a 3, poi vi consegna un dado semplificato (semplificato in questo caso significa che ci sono due facce con valore 1, due con valore 2 e due con valore 3).

Lanciate il dado; uscirà un numero compreso tra 1 e 3 e a quel punto il barista riempirà di grappa il bicchiere corrispondente.

Lanciate nuovamente il dado; se esce il numero corrispondente al bicchiere già pieno dovrete berlo tutto d’un fiato e tornerete alla situazione di partenza (tre bicchieri vuoti e il gioco prosegue); se esce un numero corrispondente a uno dei due bicchieri vuoti quel bicchiere verrà riempito e anche in questo caso il gioco prosegue.

La situazione due bicchieri pieni è però un po’ particolare perché può porre fine al gioco; il gioco ha infatti termine quando, dati due bicchieri pieni, dopo il lancio del dado uscirà il numero corrispondente all’ultimo bicchiere vuoto; a quel punto verrà riempito anche il terzo bicchiere e voi dovrete berli tutti e tre uno dopo l’altro. Fine.

Siano E(0), E(1) e E(2) i valori attesi del numero di lanci da effettuare per terminare il gioco quando davanti a voi avete rispettivamente 0, 1, 2 bicchieri pieni.

Domanda 1: dimostrare che E(0) = 10, E(1) = 9, E(2) = 7

Domanda 2: immaginate che i bicchieri siano quattro, che le regole del gioco siano simili (questa volta la situazione particolare è quella dei tre bicchieri pieni perché può portare ad avere quattro bicchieri pieni che vanno bevuti l’uno dopo l’altro e il gioco si conclude; qui al posto del dado può esserci un sacchettino da cui estrarre (con reimmissione) quattro numeri da 1 a 4, oppure quattro carte numerate o un qualunque meccanismo equivalente. Calcolare E(0), E(1), E(2), E(3).

WordPess

Piattaforma software di personal publishing e content management in uso presso la rete delle pescherie lombarde.

Sangue magenta

Harry: sangue blu
Meghan: sangue rosso
futura prole di H&M: sangue magenta

Volatile bifronte

Fagiano

Cjuk, indurment e spungjű

Estate, inizio della sera. Bevute un paio di birre più del dovuto, vi addormentate sull’amaca del vostro giardino per 15 minuti. La probabilità che in quei 15 minuti veniate punti da almeno una zanzara è del 95%. Sapendo che la frequenza con cui gli insetti pungono è un valore costante nel tempo qual è la probabilità che veniate punti da almeno una zanzara nei primi cinque minuti? E nei primi tre?

Nota 1: i quesiti di probabilità sono spesso insidiosi.

Nota 2: ho usato impropriamente la ű ungherese per rendere l’accento sulla ü milanese.

Nota 3: se siete non Lombardi la pronuncia di parole con u all’inizio e ü alla fine è difficile, quindi non preoccupatevi se tendete a dire due u o due ü.

Times more, more times

A. I did it i times
B1. you did it j times more than me
B2. you did it j more times than me

1. B1: ij, B2: i+j
2. B1: i+j, B2: ij
3. B1: i+j, B2: i+j
4. B1: ij, B2: ij

Secondo voi è corretta l’interpretazione 1, 2, 3 o 4?

Pinte di whisky

Nella vostra distilleria un lavoratore neoassunto ruba whisky da una botte. Il primo giorno sottrae tre pinte di whisky che rimpiazza con tre pinte d’acqua. Il secondo giorno sottrae altre tre pinte di whisky, sempre rimpiazzate con altrettante pinte d’acqua. Stessa cosa il terzo giono. Prima di compiere il quarto furto viene scoperto e licenziato. Se il contenuto finale della botte è 70% whisky e 30% acqua qual è il volume iniziale di whisky misurato in pinte?

Nota 1: è un problema che richiede concentrazione.

Nota 2: mia rivisitazione di un problema che circola almeno dal medioevo.

n! + 2, n! + 3, …, n! + n

Consideriamo n = 3; posso scrivere la sequenza

3! + 2, 3! + 3
ovvero
8, 9

Se n = 4 ottengo

4! + 2, 4! +3, 4! + 4
ovvero
26, 27, 28

Se n = 5 ho

5! + 2, 5! + 3, 5! + 4, 5! + 5
vale a dire
122, 123, 124, 125

Sulla Terra siamo circa 7 miliardi di umani (OK in realtà a essere fiscali ci sono dentro anche le suocere e altre categorie di protoumani, preumani, ecc., ma per ora non sottilizziamo). Se scelgo n = 7.000.000.001 posso costruire una sequenza di 7 miliardi di interi consecuitivi che non contiene nemmeno un numero primo.

Dedicato a chi non vede (ancora) la bellezza nella matematica.

Tra i vantaggi del remote working…

…Nel mio caso che posso mangiare tutto l’aglio che voglio.

Chi, egocentrico io?

– comunque sei un po’ egocentrico
– ma chi, io?
– sì, tu
– ma no, dai, non sono egocentrico proprio per nulla
– ricordati che oggi dobbiamo andare a prendere le piante al vivàio
– sì, mi ricordo; e comunque secondo me si pronuncia vivaìo

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