Se la frase fosse scritta in maiuscolo sarebbe un bisenso, ma così il senso è uno solo. Quale?
VDTQCSS?ND
08 Dic 2023 3 commenti
Qual è la lettera mancante? Pensate in Milanese o non la indovinerete mai.
Sei una capra baltica
03 Ott 2023 Lascia un commento
in Estonia, Lettonia, Lingue, Lituania
Fraseologia baltica essenziale.
Tu esi ožka (Lituano)
Tu esi kaza* (Lettone)
Sa oled kits (Estone)
_____
* falso amico tra Lettone e Toscano; la pronuncia di kaza è identica a casa
Si dice rumeno o romeno?
29 Ago 2023 Lascia un commento
in Lingue
Questo interessante articolo aiuta a capire la questione.
I ga igà i gài…
31 Lug 2023 4 commenti
in Lingue
Mentre facevo una ricerca su temi matematici mi sono imbattuto per caso nello scioglilingua veneto “i ga igà i gài” (scritto in più modi diversi, o meglio, con accenti in più posizioni). Per noi Lombardi il Veneto è abbastanza semplice da comprendere (non vale il viceversa), quindi non è difficile capire la traduzione: hanno legato i galli (intesi come pennuti, ovviamente).
Mi pare di poter dire che quella grafia dev’essere un tentativo di trascrizione fonetica, anche se sospetto fortemente che molti Italiani nemmeno colgano la differenza tra “i ga igà i gài” e la forma corretta “i ga łigà i gàłi”.
Ho inoltre scoperto che la versione completa dello scioglilingua è “i ga igà i gài ài pài pai pòi” (cioè “i ga łigà i gàłi ài pàłi pai pòłi”). Il tema di questo post riguarda proprio questa versione lunga. A parte che in alcuni casi si trova pei al posto di pai, quello che non capisco è appunto il modo di scrivere “pai/pei”. Il significato è “hanno legato i galli ai pali per i polli”, quindi “per i” (preposizione semplice + articolo) dovrebbe scriversi “pa i” o “pe i”, non “pai/pei”. Qualche Veneto di passaggio può chiarirmi la questione?
Triangoli esto-finnici
16 Lug 2023 Lascia un commento
Triangolo equilatero: võrdkülgne kolmnurk (Estone), tasasivuinen kolmio (Finlandese)
Triangolo isoscele: võrdhaarne kolmnurk (Estone), tasakylkinen kolmio (Finlandese)
Triangolo rettangolo: täisnurkne kolmnurk (Estone), suorakulmainen kolmio (Finlandese)
Triangolo scaleno: erikülgne kolmnurk (Estone), yleinen kolmio (Finlandese)
Triangoli baltici
16 Lug 2023 10 commenti
Triangolo equilatero: lygiakraštis trikampis (Lituano), vienādmalu trijstūris (Lettone)
Triangolo isoscele: lygiašonis trikampis (Lituano), vienādsānu šaurleņķu trijstūris (Lettone)
Triangolo rettangolo: statusis trikampis (Lituano), taisnleņķa trijstūris (Lettone)
Triangolo scaleno: įvairiakraštis trikampis (Lituano), dažādmalu platleņķa trijstūris (Lettone)
Te ghe la pecola?
29 Set 2022 Lascia un commento
in Lingue
– Ué, te ghe la pecola?
– Che roba l’é la pecola?
– La pel del cü che la se discola
Detto milanese. Lo si dice a una persona che non ha voglia di fare una certa cosa o di non fare nulla, come se avesse di che preoccuparsi per una malattia immaginaria: la pecolla, la pelle del culo che si stacca.
3* + 5* = ?
25 Set 2022 2 commenti
La soluzione ve la do io: *** *****. Il significato me lo dite voi.
Lituania: il parlamento approva l’uso di nuove consonanti
04 Feb 2022 3 commenti
Di cosa si tratta? Leggete qui.
Maldininkas
11 Ott 2021 3 commenti
in Imparare il Lituano, Lingue
Oggi mia figlia ha fatto il suo primo incontro ravvicinato con una bellissima mantide religiosa. E così ho scoperto che in Lituano mantide religiosa si dice maldininkas (che è un nome maschile).
Šiemet
16 Mar 2021 1 Commento
in Imparare il Lituano, Lingue
Avverbio lituano che significa “quest’anno”. Curioso come suona alle nostre orecchie, vero?
Ma sì, luna o uomo, cosa vuoi che sia?
07 Mar 2021 Lascia un commento
in Lingue, Musica, Subgiornalismo
Perché una nazione intera sbaglia da anni una pronuncia così semplice? E i ragazzi che non si lamentano nemmeno. Misteri.
Comprare un gatto nel sacco
24 Gen 2021 3 commenti
in Imparare il Lituano, Lingue, Lituania
Da noi si dice “comprare qualcosa a scatola chiusa”. L’equivalente lituano è “pirkti katę maiše”, cioè comprare un gatto nel sacco (senza poterlo vedere).
Vasara, vasaris, pavasaris
13 Ago 2020 2 commenti
Era un sacco di tempo che non mi capitava di scrivere un post partendo dal commento di un mio lettore, ma l’intervento di franconich di oggi non ha potuto che spingermi (e volentieri) in questa direzione.
Tutto è partito da questo post. Si parla del mese di Febbraio (vasaris) e della sua derivazione dalla parola vasara (estate), però c’è un terzo incomodo che in quel post non ho citato: pavasaris, la primavera, che letteralmente significa “prima dell’estate”. E fin qui c’è quello che già sapevo. Ora veniamo a quello che ho scoperto nel pomeriggio.
Non è la prima volta che la mia curiosità linguistica mi porta a individuare inattese connessioni tra Lituano e Latino, per poi scoprire che dietro c’è sempre il Sanscrito. Ed è stato così anche questa volta.
Come si dice primavera in Latino? Primovere, cioè, prima di… “vere”. Già, vere, ma cos’è quel vere? Vere deriva dalla radice sanscrita “vas-“, che significa “splendente”, “ardente”. L’estate, infatti, è la stagione del sole che splende e che arde.
Ma allora perché gli antichi Romani hanno creato un termine diverso per estate? Questo al momento non è noto (almeno non è noto a me), ma qui c’è un altro fatto interessante. La parola estate deriva dal latino “aestas”, termine che significa “calore bruciante” e che – di nuovo – origina dalla radice sanscrita “idh-” o “aidh-“. Insomma, alla fine siamo tutti connessi.
Personalmente ho l’impressione che non tutto quadri nella storia che ci hanno insegnato a scuola.
Inferno baltico
31 Lug 2020 3 commenti
in Estonia, Lettonia, Lingue, Lituania
ellē (Lettone)
helvede (Danese)
helvete (Svedese)
helvetti (Finlandese)
hölle (Tedesco)
pekla (Samogiziano)
piekło (Polacco)
põrgu (Estone)
pragaras (Lituano)
Non è Pałowski
24 Giu 2020 1 Commento
10 Febbraio 2008. Paloschi fa il suo esordio in serie A nella partita Milan-Siena e dopo soli 18 secondi dal suo ingresso realizza il suo primo gol per i rossoneri.
Per qualche strana ragione, io che non seguo il calcio, in quel momento stavo sentendo la telecronaca della partita per radio. Quello che ricordo ancora molto bene è stata la mia sorpresa quando, qualche giorno più tardi, ho scoperto che Paloschi non era affatto un cognome polacco, bensì bresciano. Insomma, non era Pałowski, ma proprio Paloschi.
Così, ora mi chiedo: ci sono parole toscane che, per la loro terminazione, potrebbero sembrare polacche? Eccone alcune:
boschi (bowski)
chioschi (kijowski)
foschi (fowski)
loschi (łowski)
toschi (towski)
asterischi (asteriwski)
basilischi (basiłiwski)
cincischi (czincziwski)
dischi (diwski)
fischi (fiwski)
giradischi (dżiradiwski)
mangiadischi (mandżjadiwski)
menischi (meniwski)
nevischi (newiwski)
obelischi (obełiwski)
pietrischi (pjetriwski)
piovischi (pjowiwski)
rischi (riwski)
-ž
28 Apr 2020 2 commenti
in Lingue
battaž
bricolaž
brocantaž
brokeraž
collaž
coquillaž
decoupaž
demaquillaž
depistaž
derapaž
dressaž
entouraž
escamotaž
foliaž
fotoreportaž
garaž
maquillaž
menaž
mixaž
perlaž
reportaž
staž
vernissaž
Desservir
07 Apr 2020 Lascia un commento
in Lingue
Mia figlia mi chiede cose (papà da dove deriva la parola dessert?), capita che non le so, le cerchiamo assieme, ed entrambi impariamo qualcosa di nuovo.
L’etimologia di dessert è questa.
Tabelline baltiche
30 Dic 2019 2 commenti
in Lingue, Matematica
daugybos lentelė (Lituano)
einmaleins (Tedesco)
kertotaulu (Finlandese)
korrutustabel (Estone)
multiplikationstabel (Danese)
multiplikationstabell (Svedese)
reizināšanas tabula (Lettone)
tabliczka mnożenia (Polacco)
El consolador
18 Nov 2019 1 Commento
in Lingue
Per curiosità sono andato a cercarmi come si dice dildo in varie lingue. Nella maggior parte dei casi non vi sono variazioni rispetto all’Inglese; fanno però interessante eccezione alcuni idiomi:
Catalano (consolador, o godomaci)
Ceco (umělý penis)
Esperanto (gadmeso)
Finlandese (hieromasauva)
Francese (godemichet)
Gallese (cala goeg)
Irlandese (dilectán)
Occitano (gadamissí)
Polacco (atrapa prącia)
Portoghese (consolo, o consolador)
Spagnolo (consolador)
Turco (yapay penis)
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