Il coltello da sub

Tra i coltelli da cucina di mia suocera quest’anno ne è comparso uno da sub.

Permagrease

Qui e ora definisco “permagrease” lo strato di unto e grasso che alberga su fondo e bordo di una padella resistendo a qualunque tipo di lavaggio comune. Ecco, il permagrease è la caratteristica saliente delle padelle di mia suocera, che – dal canto suo – è sempre convinta di cucinare usando poco condimento.

Navinos, visi žinos!

Questa sera mia moglie ha preparato una cena veloce a base di bistecchine di pollo, gli immancabili cetrioli (che io ho immediatamente passato a mia figlia), pomodori e patate novelle colte nell’orto dietro casa. A un certo punto esclama: sono le prime patate dell’orto che mangiamo quest’anno. Tempo due secondi e mia suocera si guarda in giro, chiede se c’è un cucchiaio, non ci dà nemmeno il tempo di rispondere (per dirle che non c’era), si infila la forchetta in bocca, la ciuccia ben bene e poi la passa sulla fronte di mia figlia declamando le tre parole seguenti: navinos, visi žinos!
Eh sì, dopo tanti anni per fortuna riesco ancora a stupirmi di fronte a queste sue uscite imprevedibili.

Navinos è la forma dialettale di naujienos*. Il senso è: “novità, adesso tutti le sapranno!”. Pare che questa fosse l’usanza tradizionale quando in famiglia si mangiavano le prime patate che la terra offriva quell’anno. Allora ci si sedeva a tavola e i nonni baciavano la fronte dei bambini con un cucchiaio di legno (immagino non sbausciato).

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* comincia a piacermi il dialetto lituano della zona di Vilnius quando trancia via in un colpo solo quei fastidiosissimi treni di vocali che rendono la lingua ufficiale una roba da bambini piccoli

Non c’è il tasto

Ieri, per la seconda volta in pochi giorni, siamo stati a pranzo al ristorante Beržuvis di Švenčionys (di cui avevo già parlato qui nell’estate di cinque anni fa). A un certo punto mia moglie chiede una birra piccola, ma – con sua sorpresa – la cameriera le dice che possono servire solo birre medie. Nemmeno il tempo di gioire (è un mio classico rispondere al personale di servizio che le birre piccole non vanno assolutamente mai servite in quanto altamente cancerogene) che veniamo assaliti da alcuni dubbi. Che non abbiano i bicchieri delle giuste dimensioni? Può essere, ma con un minimo di flessibilità basterebbe usare un qualunque altro bicchiere. Forse però non hanno birre alla spina, ma solo in bottiglia (in Lituania non è raro che la pinta che ci si trova davanti è il frutto di un travaso da bottiglia); eppure mia moglie ha ordinato la mia stessa birra belga e io sono certo al 100% che la mia birra è alla spina e non in bottiglia. Così mia moglie si fa un po’ di coraggio e decide di chiedere una spiegazione. La risposta è qualcosa di allucinante: no, è che sul registratore di cassa non è stato programmato il tasto per le birre piccole. Ora, immaginatevi voi una situazione del genere in qualunque altro Paese europeo. Non ci riuscite, vero? Cose che solo in Lituania…

La cucina elettrica senza fili

Stanco di vedere in casa il bombolone del gas attorno al quale quel genio di mia suocera avvolgeva cavi elettrici di vario tipo (bombolone che, tra le altre cose, si trovava esattamente dietro la testata del letto dove dorme mia figlia, con solo una sottile parete di legno a fare da separazione), ho deciso di scucire quasi 400 euro e regalare alla già menzionata lituosuocera una cucina elettrica, marca Elettrolux. Ordinata via internet presso una delle principali catene lituane di elettrodomestici, è arrivata ieri con circa un’ora di ritardo sul previsto, ma – sopratutto – senza cavo di alimentazione. E così abbiamo dovuto chiamare anche un elettricista. Cose che solo in Lituania…

16:26

Credo di non aver mai pranzato così tardi in vita mia. E quando mi lamento pensano che quello strano sia io.

Cosa succede all’area?

Un triangolo ha i lati che misurano a = 12, b = 7 e c = 10. Se a e b vengono raddoppiati e c lasciato invariato quanto vale l’area del triangolo?

Le ruote della fortuna

Immaginate una ruota della fortuna (chiamiamola ruota A) che, una volta girata, vi restituisce un numero reale casuale compreso tra 0 e 2.000. Una seconda ruota (B) vi restituisce invece un numero reale casuale tra 0 e 4.000. Qual è la probabilità che la ruota B restituisca un numero maggiore di quello della ruota A?

Suggerimento: provate a trovare la soluzione per via geometrica.

Mindūnų apžvalgos bokštas

Ieri siamo andati a vedere la torre di osservazione di Mindūnai (Mindūnų apžvalgos bokštas) che, tra tutte quelle presenti in Lituania, è al momento la più alta. Inaugurata il 22 Settembre 2015, è alta 36 metri e per raggiungere la piattaforma posta in cima sono necessari 214 gradini.
Dal momento che i vari siti che ne parlano offrono foto piuttosto scadenti meglio farvela vedere qui con Google Images.

Spaghetti al tacchino

La neofidanzata figa del lituocognato questa sera si è cimentata nella preparazione degli spaghetti. La povera deve averci messo l’anima, ma il risultato (apprezzato con sperticate lodi dalla suocera) è stato di una schifezza indicibile. Pasta scotta e collosa, preparata in un quantitativo sufficiente a sfamare mezzo esercito, zero condimento, pezzetti di tacchino delle improponibili dimensioni di una polpetta sparsi qua e là, sapore di dado sbriciolato. Come cantavano le Girlschool parecchi lustri fa: “if you play with fire, you’re gonna get burnt”.
Domani sera farò io un aglio, olio e peperoncino.

Mezza oliva

Ieri siamo stati allo Žuvėdra di Ignalina, dove peraltro abbiamo pranzato bene come sempre. Io ho ordinato un piatto a base di pollo, mia moglie uno a base di maiale e mia figlia una pizza margherita (cioè, quella che i Lituani chiamano impropriamente così). La pizza era a suo modo anche buona, ma – dico io – come fai a metterci sopra una decorazione che consta solo di mezza oliva? Presentarla senza nulla sarebbe stato molto meglio.

Sorella della medicina

Questo breve post nasce dopo la pubblicazione su Pensieri eretici di questo articolo. Una volta letto quanto scritto dall’amico Mauro ho chiesto a mia moglie quali fossero le traduzioni lituane di “infermiera” e “infermiere”. Per “infermiera” nessun problema: si dice “medicinos sesuo”, ovvero “sorella della medicina”, dove “sorella” ha un’evidente origine religiosa. La versione maschile, invece, è di fatto inesistente. Gli infermieri maschi sono figure talmente rare da queste parti che per poterle descrive è necessario ricorrere a un termine di introduzione molto recente: “slaugytojas”, cioè “colui che presta le proprie cure”. E da qui, per simmetria, è poi derivata la versione femminile “slaugytoja”, che oggi – per quanto ancora rara – può essere impiegata in sostituzione di “medicinos sesuo”.

Inga Likšaitė

Un’artista un po’ particolare. Se volete approfondire fate klik qui. Ma vi avviso per tempo: non aspettatevi effetti speciali.

Il gufo di Svajūnas Rimkevičius

Una delle tradizioni recenti quanto siamo qui in campagna è quella di fotografare mia figlia su un grosso gufo di legno, e mia moglie vicina allo stesso.
Il gufo in questione si trova poco prima di arrivare a Ignalina da sud, lungo la 102. Lo si vede molto bene già dalla strada e per raggiungerlo basta svoltare a destra e percorrere qualche metro lungo uno sterrato che conduce a una proprietà privata.
Ieri eravamo lì come sempre quando un uomo ha cominciato ad avvicinarsi dalla distanza. Mia moglie mi ha chiesto con una certa insistenza, e ripetutamente, di far scendere mia figlia dal gufo, ma ho evitato di farlo.
La mia conoscenza della primitività lituana è ormai tale da farmi comprendere all’istante che quell’uomo non aveva cattive intenzioni. In caso contrario, infatti, lo stesso avrebbe cominciato a sbraitare e a gesticolare in modo scomposto da minimo 100 metri di distanza. L’uomo in questione, invece, era lo scultore Svajūnas Rimkevičius, che con modi calmi e gentili ci ha inviato a proseguire fino alla sua abitazione per ammirare il resto delle sue opere. E così abbiamo fatto.

Nuovi studi sul colesterolo…

Ieri sera, al termine della cena qui in giardino, mia suocera propone alcune varietà di salame; le dico che prenderò solo qualche fettina di quello al tacchino perché non voglio incrementare i miei livelli di colesterolo, in particolare dopo i buoni risultati raggiunti di recente per abbassarlo. E qui succedono due cose.

La prima è che mia suocera va un attimo in casa a recuperare i salumi. Come prevedibile, ricompare poco dopo con un coltello del tutto inappropriato all’uopo: in pratica una mannaia; al punto che persino mia moglie, scherzandoci su, dice: toh, guarda, mia mamma ha portato il tuo coltello preferito.

La seconda è che mia suocera, per invogliarmi a mangiare, comincia a parlare di nuovi studi secondo cui il colesterolo non solo non farebbe male, ma non sarebbe nemmeno pericoloso per il cuore. Già immaginavo che dietro ci fosse lo zampino di quel complottista del lituocognato e, infatti, dopo un minimo di approfondimento, ho scoperto che questi fantomatici nuovi studi non esistono; si parla invece del contenuto di un libro (The Great Cholesterol Lie) il cui autore – Dwight C Lundell – è stato radiato dalla professione medica nel 2008 (ho persino trovato il documento ufficiale). E ovviamente non mancano in rete ottimi articoli di sbufalamento (qui e qui).

Come dicevo questa notte a mia moglie: resto in attesa di vedere quanto tempo passerà prima che tuo fratello abbracci il terrapiattismo.

Mi scusi, come si dice costume da bagno?

Questa mattina eravamo all’Akropolis di Vilnius; cercavamo un costume da bagno per me, e a un certo punto mia moglie ha dovuto chiedere a una commessa quale fosse il modo giusto di dirlo: se lo era completamente scordato. A complicare le cose il fatto che in Lituano ogni costume ha il proprio nome; quindi il costume da uomo (maudymosi šortai, letteralmente “calzoncini corti per bagnarsi”) e quello da donna si rendono in modo diverso e non esiste un’unica parola standard.

Tira minga a man

Tira minga a man de andà sü i giuster e tira minga a man i magiuster!

Volevo fare un post sull’uso della locuzione milanese “tira minga a man” e invece ve ne propongo due esempi pratici, uniti nella stessa frase: in un caso l’espressione è seguita da un verbo, nell’altro da un sostantivo.

“Tira minga a man” ammette diverse traduzioni alternative, ma tutte con lo stesso senso e spirito.

Vediamo, dunque, come ve la cavate con questo quiz linguistico.

Nota: per evitare problemi vi ho scritto tutto esattamente come si legge, quindi non me ne vogliano i puristi.

La rottura delle uova

Come fate voi per rompere un uovo? Io uso il bordo di un bicchiere. In Lituania, invece, ci si avvale di un coltello (tenendo l’uovo nel palmo della mano). Sono curioso di sentire le esperienze dei miei lettori abituali e di chi dovesse passare di qui per caso.

Il grafico dell’equazione

Qual è la rappresentazione grafica dell’equazione seguente?

(x + y)2 = x2 + y2

Pane, burro e marmellata. Parte 1

Avete due piatti numerati su cui dovete disporre il classico pane, burro e marmellata. Usando i simboli P1, P2, B1, B2, M1, M2 indicate in quanti modi diversi può essere preparata questa colazione.

Nota: ovviamente va rispettato l’ordine, pane, burro, marmellata.

Apparecchiare la tavola

Siete un cameriere che deve apparecchiare dei tavoli con un piatto piano e un piatto fondo, mettendo ovviamente quest’ultimo sopra il primo. I posti a sedere siano numerati. Consideriamo un tavolo da due posti. In quanti modi potete apparecchiarlo? Lo schema che segue fornisce la risposta (P = piatto piano, F = piatto fondo; i pedici indicano i posti).

P1F1P2F2
P2F2P1F1
P1P2F1F2
P1P2F2F1
P2P1F1F2
P2P1F2F1

I modi sono dunque 6.
Se ripetete il ragionamento scoprirete che un tavolo da quattro posti può essere fatto 2-520 modi diversi. In quanti modi diversi un cameriere può apparecchiare un tavolo da dieci posti?

Nota: scrivete la soluzione in forma compatta.

Alla festa di compleanno

Vostra figlia ha iniziato la prima primaria in un comune diverso da quello di residenza. In occasione della prima festa di compleanno di uno degli alunni vi trovate in un giardino all’aperto con altri genitori e, a parte vostra moglie, non conoscete nessuno. Vi sedete attorno a un tavolo di legno rettangolare con un’altra coppia. Il tavolo ha i posti numerati e le sedie sono sui due lati lunghi. Per massimizzare la conoscenza tra genitori decidete di sedervi in modo tale da non avere il proprio partner né di fianco né di fronte. Con queste regole potete sedervi attorno al tavolo in 8 configurazioni diverse.

Immaginate ora tre coppie che non si conoscono, sedute a un tavolo di legno, tre persone per lato, con le stesse regole del caso precedente. Questa volta le configurazioni distinte sono 96.

Trovare un modo, possibilmente efficiente, per far generare queste configurazioni ad Excel. Successivamente applicatelo al caso di quattro coppie che non si conoscono, sedute, quattro persone per lato, con le medesime regole dei due casi precedenti.

Menù con glossario

Ci sono ristoranti che quando ci vai a cena ci vorrebbe un glossario in fondo al menù. E occuperebbe più spazio del menù stesso.

Rotoli di carta igienica colorati

Avete un rotolo di carta igienica e volete colorarlo di rosso. Potete farlo in un unico modo.

Avete tre rotoli di carta igienica che impilate a piramide: due alla base e uno sopra. Ne colorate uno di rosso e due di verde. I modi per farlo sono 3.

Avete sei rotoli di carta igienica che impilate a piramide: tre sotto, due nella fila centrale e uno sopra. Ne colorate uno di rosso, due di verde e tre di bianco. I modi per farlo sono 60.

Avete dieci rotoli di carta igienica che impilate a piramide: quattro sotto, tre nella seconda fila, due nella terza e uno sopra. Ne colorate uno di rosso, due di verde, tre di bianco e quattro di nero. I modi per farlo sono 12.600.

Avete quindici rotoli di carta igienica che impilate a piramide: dalla fila più in basso a quella più in alto ci sono rispettivamente 5, 4, 3, 2, 1 rotoli. Ne colorate cinque di blu, quattro di nero, tre di bianco, due di verde e uno di rosso. In quanti modi potete farlo?

Generalizzate il problema a una piramide che ha per base n elementi.

Cacca in trasferta

Questa mattina mia figlia si è svegliata ed è venuta a fare la cacca nel nostro bagno. Alla domanda “perché non la fai nel tuo?” ha risposto: perché voglio che il mio resti sempre bello pulito!

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