Come si chiamano gli abitanti di Oslo?

La cosa è dibattuta già a partire dal Norvegese, dove si trovano i termini “osloenser/osloenserer” (sia maschile che femminile), “oslokvinne/oslokvinner”* (femminile), “oslomann/oslomenn”* (maschile), “oslojente/oslojenter”* (femminile), “oslogutt/oslogutter”* (maschile) e “osloborger/osloborgere” (sia maschile che femminile).

In Inglese è facile: si usa il demonimo “Oslovian(s)”.

E in Toscano? Di seguito un possibile elenco:

Oslandi***
Osleni
Oslensi
Oslesi
Osliani
Oslici
Osliti
Osloani
Osloeni
Osloensi
Osloiani
Osloiti
Oslomanni**
Oslomenni**
Osloni
Osloniti
Oslotici
Oslovesi**
Osloviani
Osloviti

Qualche preferenza?

_____
* kvinne/kvinner = donna/e; mann/menn = uomo/uomini; jente/jenter = ragazza/e; gutt/gutter = ragazzo/i

** aggiunti il 26/03/2013 (Nautilus)

*** aggiunto il 26/03/2013 (Alice)

16 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Alice
    Mar 25, 2013 @ 23:41:37

    Osloni, assolutamente. Alcuni degli altri mi ricordano troppo quartieri, aeroporti o altre parole. Osloni anche, ma è il meno peggio. Sa di ghiacciolo.

  2. Nautilus
    Mar 26, 2013 @ 08:56:36

    @ Alice

    Pare che nella nostra lingua non esistano parole che terminano per “slo”, dunque manca qualsiasi riferimento per tentare una costruzione che si appoggi all’esistente.
    Credo che “Oslovian” derivi dalla pronuncia di Oslo, che in Inglese somiglia a “oslou”.
    Io non ho particolari preferenze: i nomi dell’elenco sopra mi sembra suonino tutti in modo poco naturale. Forse tra le opzioni preferisco “Osloviti” e “Oslomanni” (quest’ultimo l’ho aggiunto poco fa assieme a “Oslomenni” e “Oslovesi”).
    Ognuno può dare il suo contributo creativo, naturalmente.
    Chissà che qualche Norvegese di passaggio (so che ce ne sono) non possa darci una mano 🙂

  3. Gio Ve
    Mar 26, 2013 @ 10:56:08

    Direi Osloviani.
    Ma…. è più forte di me: devo scombinare anche un po’ le carte 🙂
    Voglio dire, talvolta nella nostra lingua non sempre ad un cambio di nome di città ha seguìto un cambio di nome degli abitanti. Per fare alcuni esempi padani: gli abitanti di Ivrea sono Eporediesi, quelli di Peschiera del Garda sono Arilicensi e quelli di Oderzo sono Opitergini.
    Questo vale anche per alcuni in alcuni casi di capitali straniere. Gli abitanti di Gerusalemme sono infatti Gerosolimitani e quelli di Tokyo sono Edochiani. Segnalo poi che in Inglese gli abitanti di Newcastle sono detti Novocastrians (eventualmente noi potremmo dire “Novocastriani”) dall’originario nome latino della città.
    Per quanto sopra e per il fatto che la Oslo originale non esiste più (fu distrutta nel XVII secolo da un incendio) e che l’omonima attuale fu chiamata Christiania/Kristiania dal 1624 al 1924, aggiungerei, tra le possibilità, anche
    Cristianiesi
    🙂

  4. Nautilus
    Mar 26, 2013 @ 11:25:26

    @ Gio Ve

    Hai scelto Osloviani perché passi dall’Inglese o c’è una motivazione specifica?

    Il riferimento a Christiania/Kristiania invece l’ho lasciato volutamente da parte: sarebbe come dire che per trovare i demonimi di Tallinn e Tartu ci appoggiamo a Reval e Dorpat. Non credo che i diretti interessati gradirebbero 🙂

  5. Gio Ve
    Mar 26, 2013 @ 11:32:44

    @ Nautilus

    Certo, per via dell’Inglese che (non è superfluo ricordare) è la seconda lingua della Norvegia da sempre.
    Sul tema ti segnalo
    http://en.wikipedia.org/wiki/Template:Adjectivals_and_demonyms_for_cities

  6. Gio Ve
    Mar 26, 2013 @ 11:38:25

    Su Christiania/Kristiania sono d’accordo con te, però mi sembrava doverosa una segnalazione sul piano oggettivo o alternativo (vedi Bolognesi/Felsinei, Livornesi/Labronici o Napoletani/Partenopei) 🙂

  7. Nautilus
    Mar 26, 2013 @ 11:47:50

    @ Gio Ve

    Sapevi che c’è stato un periodo della storia norvegese recente in cui si è addirittura pensato di adottare l’Inglese come lingua ufficiale del Paese?
    Alla fine si è optato per raggruppare i vari dialetti nelle due lingue attuali: il Bokmål (ampiamente maggioritario) e il Nynorsk (residuale).

    La cosa potrebbe sorprendere diversi lettori, ma non va dimenticato che moltissimi termini dell’Inglese che conosciamo oggi discendono direttamente dal Norreno.

  8. Nautilus
    Mar 26, 2013 @ 11:48:16

    @ Gio Ve

    La tua citazione è doverosa, come sempre!

  9. Alice
    Mar 26, 2013 @ 15:08:48

    Edochiani mi mancava, la metto in saccoccia!
    Oslandi anche, mi sembrerebbe carino 🙂

  10. Nautilus
    Mar 26, 2013 @ 15:36:17

    @ Alice

    Aggiunto anche il tuo contributo!

  11. Suom(I)taly
    Mar 26, 2013 @ 19:41:04

    Io direi Osloviani o Osloviti.
    Viene invece riportato Cristaniano nel “Vocabolario patronimico italiano o sia adjettivario italiano di nazionalità” di Francesco Cherubini (1860).
    Nello stesso vocabolario si possono trovare tante altre curiosità.

  12. Nautilus
    Mar 26, 2013 @ 20:13:58

    @ Suom(I)taly

    Grazie, visto che lo citi ne riporto il link: Vocabolario patronimico italiano o sia adjettivario italiano di nazionalità.

    Osloviano, il preferito di Gio Ve, non mi dispiace, ma più che altro mi fa pensare agli abitanti di un altro pianeta 🙂

  13. Gio Ve
    Mar 27, 2013 @ 08:14:29

    Riprendo il bandolo della matassa all’indomani di (quasi) tutti i commenti precedenti… perché ieri sera ho portato la discussione in un dopocena, dove tra gli altri c’era un signore con doppia laurea in Lettere e Giurisprudenza 🙂
    Secondo lui è fuori di dubbio che la definizione esatta sarebbe
    Osloensi
    perché in casi del genere bisogna rifarsi all’eventuale lessico latino già esistente. Il caso più noto è “Londinesi” per definire “quelli di Londra” che deriva da “Londinium”.
    Per quanto riguarda Oslo – il tablet del tipo a questo punto ci è stato di aiuto – abbiamo scoperto che “Universitas Osloensis” è la dicitura che appare sul sigillo della Regia Università Fredericiana (vedere in alto a sinistra a http://www.uio.no/english/ ), mentre “Dioecesis Osloensis” è il nome della chiesa cattolica norvegese (http://en.wikipedia.org/wiki/Roman_Catholic_Diocese_of_Oslo ).

    Pochi minuti fa, infine, ho trovato un articolo de La Stampa del 2001 dove era usato il termine “Osloensi”. Il testo è leggibile al link http://www.turismo.it/articolo/oslo-una-capitale-nella-foresta/ (<-ma attenzione: apre anche un pop-up pubblicitario)

  14. Nautilus
    Mar 27, 2013 @ 09:04:09

    @ Gio Ve

    Molto interessante. In effetti su internet si trova una discreta quantità di materiale sul “papiro osloense” e sul “metodo osloense”. Si veda per esempio questo link: http://en.wikipedia.org/wiki/Papyrus_62.
    Si può cercare sia “papyrus osloensis” che “papyri osloenses” (al plurale).

  15. Suom(I)taly
    Mar 27, 2013 @ 16:54:30

    Seguendo la stessa logica, per esempio, gli abitanti di Turku si dovrebbero chiamare Åboensi/Aboensi mentre quelli di Helsinki sarebbero gli Helsingiensi 🙂

  16. Gio Ve
    Mar 28, 2013 @ 09:33:08

    @ Suom(I)taly
    E’ vero. Ma è vero anche che per chiamare gli abitanti e per la toponomastica in generale non esistono regole precise. O, meglio, le regole talvolta vengono fatte solo dopo un uso consolidato e quindi non c’è una “logica”.
    Hai mai notato per esempio che la capitale russa ha lo stesso nome del fiume che l’attraversa, ovvero MOCKBA (=Moskva)? Il fiume noi lo chiamiamo “Moscova”, ma la città “Mosca” (con gli abitanti che comunque sono “Moscoviti e non eventualmente “Moschesi”).
    Nel caso della Finlandia (come dell’Estonia), poi, c’è il fatto che se un luogo è diventato storicamente famoso prima dell’adozione delle lingue ugrofinniche come ufficiali il nome della memoria ufficiale resta quello dell’epoca. E così la pace tra Svedesi e Russi del 1721 si ricorda come “Trattato di Nystad” anche se il nome attuale della località è Uusikaupunki. Parimenti, nel 1809 la Svezia cedette la Finlandia alla Russia nel 1809 in virtù di quella che nei libri di storia è chiamata “Pace di Fredrikshamn”, nonostante la città ora si chiami Hamina.

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